Un giallo adolescenziale per lo Sherlock Holmes di Puglia

Ormai conosciamo Roberto de Marinis, l’autore pugliese che scrive romanzi di Sherlock Holmes alla maniera di Sir Arthur Conan Doyle, e di recente è uscito un altro suo romanzo: Lo strano caso delle 7 sorelle.

D: Possiamo dire che si tratta di un giallo adolescenziale?

R: Sotto certi aspetti, sì. E’ una storia in cui una delle protagoniste è una ragazzina di diciassette anni.

D: Una ragazzina direi particolare… O no?

R: Dipende. Ma lascerei scoprire ai lettori… non spoileriamo nulla!

D: Ci mancherebbe. E’ pur sempre un giallo. Devo dire però che in questo, come nel precedente, mi sembra di aver notato una narrazione un po’ diversa…

R: Cosa intende per diversa?

D: Diciamo che in questo, come nel precedente Il metodo dell’ape, mi è parso di cogliere l’inserimento di indizi nel racconto, uno stile che appartiene più alla Christie che a Conan Doyle. E’ così?

R: Tenga presente che il racconto si svolge nel 1908, il modo di scrivere era un po’ mutato rispetto ai primi romanzi di Conan Doyle, e comunque se anche ci fossero indizi, probabilmente ci sarebbe anche un motivo per la loro presenza.

D: Mi sembra che sia un giro di parole per dire di sì senza ammetterlo apertamente.

R: E’ solo che voglio sia il lettore ad arguire, senza spoilerare nulla. Se ci sono indizi, stia certa che alla fine…

D: Va bene. Mi par di capire che questo suo nuovo romanzo abbia più di una novità in sé. Sempre su Amazon, vero?

R: Sì. E’ l’unica piattaforma che rivela in tempo reale il gradimento dei lettori verso un libro.

D: E questo Lo strano caso delle 7 sorelle come sta andando?

R: Direi abbastanza bene, certo molto meglio di altri apocrifi di Sherlock Holmes.

D: Grazie, per ora. Dico così, perché ho sbirciato e visto che a fine mese ne esce già un altro…

R: Il terzo di questa trilogia.

D: Cosa accomuna i tre libri?

R: Come ho già detto, dovrei spoilerare, per spiegare. Leggeteli, e vedrete che sarà un attimo capire tutto…

D: Va bene. Alla prossima, allora!