Darsena di San Cataldo: verso la selezione pubblica per affidamento provvisorio gestione
Sarà indetta a breve la selezione pubblica per individuare l’operatore economico privato qualificato al quale affidare la gestione provvisoria della Darsena di San Cataldo per i prossimi tre anni.
È questo l’indirizzo dato dalla giunta comunale di Lecce nella delibera approvata nella seduta di ieri, nella quale, contestualmente, si dispone la prosecuzione del procedimento per classificare la darsena come struttura dedicata alla nautica da diporto all’interno del sistema portuale regionale.
L’amministrazione, quindi, ritiene indispensabile attivare da subito il regolare uso della stessa infrastruttura attraverso un affidamento temporaneo di tre anni per ragioni di interesse pubblico: garantire un ormeggio sicuro e la possibilità di approvvigionarsi di acqua e carburante alle forze di polizia, ai pescatori professionisti e ai diportisti, che con la chiusura della struttura hanno perso un indispensabile punto di riparo per le proprie imbarcazioni, ma anche la sicurezza e la vigilanza degli impianti appena installati e, soprattutto, costanti attività di manutenzione per evitare che le opere si degradino e le alghe, se riportate dalle mareggiate, non permangano a causa dell’inutilizzo del sito, ma vengano prontamente rimosse – per non ostruire il canale – nel rispetto delle linee guida regionali sulla gestione della posidonia spiaggiata.
“Procediamo adesso con la selezione pubblica di un operatore economico al quale affidare – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce Marco Nuzzaci – la gestione della darsena per i prossimi tre anni con la prospettiva, una volta ottenuta la regolare classificazione, di affidarla con nuovo bando per un periodo più lungo. Nel frattempo, l’obiettivo che ci siamo dati è poterla restituire a pescatori e diportisti già l’estate prossima. L’ultima cosa che faremo prima di riaprire la darsena all’utilizzo di tutti, sarà rimuovere lo sbarramento in pietra posto all’imbocco del bacino e non ancora rimosso per evitare che, dopo il dragaggio, entri nell’area altra posidonia”.
Il futuro della darsena di San Cataldo è già stato delineato con il finanziamento di 5 milioni e 100mila euro ottenuto nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per lavori di prolungamento del molo di ingresso al canale di collegamento con il bacino e il completamento del dragaggio delle alghe.