L’Urban di Shablo e la tradizione alla ventisettesima Notte della Taranta
Il giorno del concertone finale della Notte della Taranta si avvicina, il maestro concertatore Shablo è pronto a pizzicare Piazza San Giorgio di Melpignano, nel cuore della grecìa salentina.
La tappa di sabato, che conclude un tour itinerante di 20 tappe in diverse località del Salento, vedrà come protagonista l’artista Emilio Isgrò, celebre per le sue “cancellature”, opere d’arte in cui i testi vengono simbolicamente cancellati per evidenziare nuovi significati. Le cancellature di Isgrò faranno da scenografia allo spettacolo, unendo arte visiva e musica in un connubio suggestivo.
Melpignano, la cittadina che ospita il concertone finale, è pronta per accogliere uno degli eventi più rappresentativi della cultura salentina. La Notte della Taranta, nata per valorizzare e promuovere la pizzica, tradizione musicale tipica del Salento, non solo celebra la versione classica di questa danza e musica, ma anche le sue evoluzioni contemporanee.
La direzione artistica di questa edizione è affidata a Shablo, produttore internazionale noto per il suo stile urban, che ha introdotto nuove influenze e contaminazioni, arricchendo la tradizione con elementi innovativi.
Durante l’ultima conferenza stampa, sono stati discussi i temi centrali di questa edizione, mettendo in luce il dialogo tra tradizione e modernità, la contaminazione tra generi musicali e l’importanza di mantenere viva e attuale la cultura popolare salentina.
In questo spettacolo, il ritmo coinvolgente della pizzica, un tempo usato come rito terapeutico per curare il “morso della taranta”, si fonde con suoni moderni, dando vita a una celebrazione della tradizione in chiave contemporanea, un’esperienza artistica che si preannuncia spettacolare.