Notte della Taranta: 200mila Tarantati a Melpignano
Dopo aver toccato le principali piazze del leccese, la Notte della Taranta è tornata a riempire di magia il cuore della Grecìa Salentina.
Il popolo della taranta ha ballato e cantato in piazza San Giorgio a Melpignano al ritmo dell’orchestra Popolare diretta dal maestro concertatore Shablo e dei super ospiti.
La Notte della Taranta ha raggiunto il suo apice con il 27esimo Concertone davanti a un pubblico di oltre 200 mila persone, incantate da un’esperienza sonora unica.
Il maestro concertatore, il producer Shablo, ha reinterpretato la tradizione della taranta attraverso la sua lente artistica, con l’aiuto dell’Orchestra Popolare, diretta dal giovanissimo maestro Riccardo Zangirolami. Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Consuelo Alfieri e Alessandra Caiulo hanno inaugurato il concertone con la vibrante Pizzica di Aradeo.
Dopo un avvio esplosivo con i protagonisti della tradizione, è salita sul palco la prima ospite speciale: Angelina Mango, figlia d’arte con origini lucane, ha infiammato il pubblico con una possente versione di “Su Picculina” e una rivisitazione della hit di Sanremo 2024 “La noia”. Ma la vera esplosione di entusiasmo è arrivata con Antonio Amato che ha trascinato la folla con la sua interpretazione di “Lu ruciu de lu mare”.
A mantenere l’energia del pubblico è intervenuto il secondo ospite, il cantante napoletano Geolier, che ha proposto un medley con Shablo di “Grazia / Me manc” e una versione in chiave pizzica del suo successo sanremese “I’ pi me, tu p’te”.
La terza parte del concerto ha visto come protagonista l’ex star di Amici, Gaia, chiamata a unire tradizione e modernità. Con la sua interpretazione ballata di “Mena Mena Mo” e la sua hit estiva “Chega”, Gaia ha omaggiato la grande compositrice di musica popolare Giovanna Marini. A seguire, il ritorno di Antonio Amato con la sua intensa esibizione di “Aria Caddhipulina”, e poi la cantante soul Ste, che ha incantato il pubblico con “La Tamurriata nera” e il suo inedito dance “Lose Control”.
Come da tradizione, il Concerto si è concluso con tutti gli artisti che sono tornati sul palco per esibirsi e ballare insieme sulle note di “Calinitta”, in una danza finale che simboleggia la celebrazione della vita.