Lecce

Francesca Michelin accende l’alba a San Cataldo

Come ormai di consueto, anche quest’anno il Locomotive Jazz Festival ha illuminato l’alba del 10 agosto nella marina leccese di San Cataldo, e questa volta ha scelto Francesca Michelin Francesca Michielin, raffinata interprete e ospite speciale, che ha regalato al pubblico un’esibizione memorabile.

Michielin ha saputo fondere la sua voce in modo armonioso con i suoni del gruppo diretto da Raffaele Casarano (sax e clarinetto), e composto da musicisti d’eccezione: Mirko Signorile (pianoforte), Giorgio Vendola (contrabbasso), Alessandro Monteduro (percussioni), Maurizio Dei Lazzaretti (batteria) e Andrea Rossetti (tastiere e synth). L’artista ha proposto brani del suo repertorio come “Occhi grandi grandi”, “Leoni”, e “Nessun grado di separazione”, affiancati da classici del jazz come “Bye Bye Blackbird” e “There Will Never Be Another You”. Inoltre, ha rivisitato in chiave jazz alcune delle sue canzoni più famose, tra cui “Distratto”, “Vulcano” e “Io non abito al mare”.

Durante la sua esibizione, Michielin ha scherzato con il pubblico e i suoi compagni di palco, raccontando: “Pensavo di dovermi esibire alle sei del mattino, non alle 4. Ma sono felice di averlo fatto. La magia di questo momento, con il sole che sorge e il pubblico davanti a me, è un regalo incredibile”. Ha poi ringraziato Giuliano Sangiorgi per averle proposto questa straordinaria avventura musicale.

Alba Locomotive, co-diretto da Raffaele Casarano e Giuliano Sangiorgi, non è solo un concerto, ma un evento che trasmette emozioni profonde, promuovendo un mondo senza conflitti e violenze. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Roberto Scaini, medico di Medici Senza Frontiere, appena rientrato da Gaza. Ha descritto la situazione devastante che ha vissuto, mettendo in contrasto la bellezza della costa pugliese con le spiagge di Gaza, dove la gente lotta per sopravvivere: “Lì è un inferno, siamo di fronte allo stesso mare, ma la realtà è molto diversa”.

Un momento intenso, che ha lasciato il pubblico con un forte senso di riflessione sulla condizione umana e la bellezza di condividere momenti di pace attraverso la musica.