LIBRI

Da Bari una figlia per Sherlock Holmes?

Torniamo a chiacchierare con Roberto de Marinis, autore di nuove saghe incentrate sul personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle, ma questa volta quello che facciamo è un “lancio lungo” visto che il romanzo di cui parliamo uscirà a fine aprile.

D.: Ci dica subito se questa Sherilee è davvero la figlia di Sherlock Holmes…

R.: E’ impazzita? Vuole che mi metta a spoilerare? Non si fa mai!

D.: Va bene, scherzi a parte, comunque è la sinossi del libro a recitare che questa signorina si convince di esserlo.

R.: Il fatto che la protagonista si convinca di essere la figlia del detective non significa che lo sia. Forse lo è, forse no.

D.: Premetto che il romanzo lo abbiamo letto in pre-view, e quindi…

R.: E quindi, niente. Lo rilegga attentamente, poi mi dirà.

D.: Ok, lasciamo che siano i lettori a farsi un’idea. Cosa c’è di realmente nuovo in questo suo prossimo libro?

R.: La sua transgenerazionalità. E’ piaciuto in ugual modo sia a lettrici adulte, sia a lettrici teen-agers. I feedback che ho ricevuto dalle mie beta-lettrici (a cui affido il compito di essere le più critiche possibili) sono stati praticamente gli stessi. Sherilee è un personaggio che coniuga al tempo stesso la freschezza dell’adolescenza e l’essere diventata più grande della sua età per via delle vicissitudini che le sono occorse, visto che è un’orfana.

D.: C’è come sempre una trama di fondo, che nasce da una storia vera.

R.: Esattamente. Si tratta di uno dei primi serial killer della storia americana moderna. Ma non dico altro sul punto.

D.: Ovviamente. Ma possiamo dire che ha voluto un po’ ricreare le atmosfere londinesi in quel di Chicago?

R.: Beh, sì. Ho voluto dare una bella ventata di novità, anche se ci sono molti riferimenti a quelle atmosfere care al Conan Doyle dell’originario Sherlock Holmes.

D.: Non pensa che ci siano troppi riferimenti? Si rischia che il lettore si senta preso in giro…

R.: Ma assolutamente no! Invece, e questo è stato il parere di tutti i miei beta-readers, il fatto stesso che si ammetta, all’interno del libro, che “ci sono troppe coincidenze per esser tutte solo coincidenze”, è di stimolo per chi legge, che capisce subito che “ci dev’essere sotto qualcosa di più”. E infatti, c’è.

D.: Molto intrigante. Una sorta di “retroingegnerizzazione” del plot?

R.: Bravissima.

D.: E comunque Sherilee è un personaggio tutto suo, giusto?

R.: Sì, quanto a invenzione. Non solo, quanto alle correlazioni… e non rivelo altro, sennò quando uscirà non avremo altro da poter raccontare, no?

D.: Va bene. Grazie ancora una volta per averci parlato dei suoi libri. Questo mi è piaciuto molto.

R.: Grazie a lei. Sarà acquistabile dal 30 aprile prossimo. Intanto lo si può prenotare, sempre su Amazon.