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Recovery Fund: si da EU

E’ stato votato favorevolmente dal Parlamento Europeo in sessione plenaria il “Dispositivo per la ripresa e resilienza” cioè il “serbatoio principale” del Recovery Fund.

Si tratta dello strumento che l’Europa userà per bilanciare la crisi economica innescata dalla pandemia da coronavirus.

A favore hanno votato 582 parlamentari europei su 691 votanti. Ora, manca solo l’approvazione del Dispositivo, attraverso la ratifica del Consiglio dell’Unione Europea, ovvero l’organo che comprende i rappresentanti dei 27 governi dei paesi membri.

Il Dispositivo entrerà quindi ufficialmente in vigore, probabilmente la settimana prossima.

Saranno 672,5 i miliardi di euro da distribuire entro il 2027, di cui 312,5 miliardi di sussidi e 360 miliardi di prestiti a basso tasso di interesse (cioè la stragrande maggioranza dei 750 miliardi previsti per il cosiddetto Recovery Fund).

Il nome ufficiale sarà Next Generation EU, un debito che come dice la parola stessa dovrà essere colmato dalle future generazioni europee, dunque dai nostri figli.