Puglia

La più antica radio in Puglia

Con 45 anni “suonati” trascorsi fra alterne vicende, il nome più antico che gli ascoltatori pugliesi ricordano è quello di Canale 100. Per i motivi che capirete leggendo, questo articolo forse sarà un pò lungo. Ma siamo certi che alla fine concorderete con noi che è giusto così.

Quasi impossibile enumerare tutte le voci che si sono alternate ai microfoni di una radio che è quasi un mito, pur non essendo entrata nella “leggenda” come le altre che l’hanno affiancata lungo tutti questi anni e che nel frattempo sono semplicemente scomparse, e per non far torto a nessuno, qui ci siamo “limitati” a chi è in onda.

Riemersa nel 2003 dalle ceneri di una diversa gestione, si può dire che Canale 100 in diciotto anni sia diventata di nuovo adolescente e viva una seconda giovinezza con nuove voci, nuove partnership, e un ampliamento dei suoi confini di irradiazione.

“Sorella” di altre emittenti del calibro di “Radio Farfalla” nel tarantino, e “Reteotto” nel salento, da più di un anno Canale 100 ha fatto la scelta di “accorpare” in un’unica programmazione anche le altre radio-sorelle, altrettanto note nella loro zona, includendo nel palinsesto anche alcuni dei collaboratori di queste altre radio, e allargando di conseguenza l’area di copertura.

Si è così formata un’unica, grande famiglia, che è riuscita a combattere con successo anche il Covid. Però -dicono gli editori- il merito non è nostro, perché noi abbiamo solo applicato il detto secondo cui “L’unione fa la Forza”.

Comunque sia, di questa “famiglia” ne fanno parte oggi in molti. Li abbiamo sentiti quasi tutti, chi “di presenza” e chi “in smart working”, per fare un “pezzo” diverso, che partisse “da dentro” la radio e non guardandola semplicemente dal di fuori.

Nomi che firmano trasmissioni di grande effetto e successo, a cominciare dalla più longeva “Vibes” di Sal De Ceglie: Due righe sarebbero poche per descrivere l’esperienza di questi anni -dice Sal- Se il nome di Canale 100 resiste ancora dopo tutti questi anni, lo si deve agli attuali editori che ne hanno saputo fare qualcosa di bello.

Si aggiungono i goliardici Rossella & Giacomo con i loro lunghissimi sedici anni quasi ininterrotti del loro “Colazione al Roxy Bar” (anche se ora si sono presi una meritata pausa, sostituiti da Daniela e dal suo “Meglio Radio che Mai”). Era il 2004. Avevo 29 anni e nella mia vita dovevo ricominciare da zero. Avevo solo un sogno: la radio… -dice Rossella “Roxy”Certo, ho dovuto lavorare molto su me stessa e grazie al Direttore, che mi è sempre stato vicino mai limitandomi ma spronandomi a far uscire la vera “Roxy” , sono migliorata molto. Sono passati un po’ di anni da quel 2004 e la famiglia di Canale100 non mi ha mai abbandonata, supportandomi e “sopportandomi” 😁 Grazie radio canale100, soprattutto per avermi aiutata a capire chi sono. Giacomo (Jack) invece dice: Negli anni duemila sono approdato, dopo tante titubanze, negli studi della prima ed unica Radio che ha diffuso la mia voce e tutti i miei pensieri più o meno sensati negli ultimi 15 anni: Canale100. Cosa ho capito da questa esperienza? Che la radio è di chi la fa e di chi la ascolta in egual misura. Solo nel momento in cui qualcuno mi ha detto che si è riconosciuto in una mia risata, in una mia battuta o in un brano musicale che ho scelto e messo in onda e che mi avrebbe riascoltato anche il giorno successivo, ho sentito davvero di aver fatto radio e di aver capito la sua essenza… suscitare reazioni ed appartenenza, fosse anche in un singolo ascoltatore di passaggio. La radio è tutto questo: condivisione, reciprocità e la parola o la canzone giusta al momento giusto che ti spinge a soffermarti, ad ascoltare, e -soprattutto- a fantasticare. 😉

E Sissi Martinelli, speaker, redattrice, oltre che una degli editori: Di radio in vita mia ne ho conosciute tante, dappertutto. Ma ce n’è solo una che mi fa sentire a casa, ed è Canale100. Quella di oggi però, che non si atteggia a diva, pur facendo della professionalità la sua carta vincente. Qui sai di poter essere libera di esprimerti e di dare il meglio di te. Uno studio dove si entra intimoriti dalla lunga storia di un nome prestigioso, e si va via sorridendo con la voglia di tornare quanto prima. Qui si fa gioco di squadra, e puoi dire con orgoglio faccio parte di Canale 100. E sai che chi ti ascolta condivide con te questo senso di appartenenza. Imminente il suo ritorno sulla scena (Andrò in onda proprio nella fascia di Roxy e Jack, ma solo per tenergli in caldo il posto ci ha detto scherzando). La sua è una delle voci “portanti” a Canale 100, e ascoltandola se ne comprende subito il perché.

Carmine, invece, è uno degli “innesti” provenienti da Radio Farfalla. Ogni giorno conduce il suo “Buongiorno Italia” dalle 8 alle 10. Ma sabato e domenica mi riposo! -dice- Entrare a far parte del mondo radiofonico è stato sempre il mio sogno e poterlo fare qui non ha eguali. Sono fiero di poter far parte di una grande squadra fatta di idee e grandi persone. Se paragono il numero di ascoltatori che avevo all’inizio con quelli che ho oggi, posso dire che in un anno si sono quasi quintuplicati.

Siamo una vera famiglia. Concetto sin troppo abusato, ma che in questo caso corrisponde alla pura verità e traspare in ogni aspetto -dice Sal Celestino, una delle voci più recentemente giunte nella radio- Canale 100 è una voce storica di Bari e non solo, rimasta tale grazie all’impegno costante e all’abnegazione pressocchè totale del nostro Editore.

E la musica? In merito, non si può non dare la parola a Beppe Dex, un nome arcinoto nelle serate e nella movida barese e non, dunque un vero esperto: “Appassionato di musica, sono un dj. Mi sono ritrovato dalla console di mixaggio a uno studio radiofonico, pensando fosse tutto semplice. Esordii con il mio programma di musica da Disco “Dancefloor Club” nel 2013. Ricordo e conservo gelosamente la prima puntata, dove ho capito che per essere speaker c’era bisogno di altro, oltre la musica. Grazie all’ambiente familiare e al nostro direttore, credo di aver raggiunto un discreto livello. Grazie, Canale 100!

Professionalità ma non disgiunta dall’Umiltà. E’ questo il segreto che perseguo da anni -dice il direttore, chiamato in causa- Al punto che ho preferito lasciar andare molte persone per le quali l’ego prevaleva sul concetto di squadra. Qui riusciamo a formare dei professionisti, cosa che altrove forse non sanno fare, tanto che basta cambiare frequenza per vedere da quale fiume hanno pescato molte altre radio.

E io? -dice una vocina. Si tratta di una ragazzina che somiglia un pò a Vanessa Incontrada- Ma quale ragazzina! Sono solo in formato un pò ridotto, e per questo mi chiamano Monichina. Arrivata a Canale 100 da qualche anno, in quest’ultima stagione sono stata presente ogni venerdi nel programma di Sissi interpretando il personaggio di Pasquina, una mia improbabile cugina che “si crede” di essere una influencer. Ma il suo volto -oltre la voce- non ci è nuovo, e le chiediamo se è lei la protagonista di alcuni video diventati virali su Tik Tok, dal titolo “A Bari we say”. Si, sono io, comunque è “In Bari we don’t say” -dice arrossendo e correggendoci- ma non credevo di essere così famosa!

Lilli dj: Io ho avuto una bella esperienza a canale 100 con la hit 80 e a seguire con il DanceFloor club… grazie al direttore Roberto 👍

Io a CanaleCento? -dice Sabrina Scura, conduttrice di “Screenshot” insieme a Francesco ValenzanoD’impatto, d’istinto, di pancia o come volete voi risposi: “Siiiiii, che bello, a che ora ci vediamo?” Arrivata lì, saranno stati quei colori, quei sorrisi, quelle onde che mi hanno affascinato, quel non sapere fin dove sarebbe finita la mia voce, e quanto del mio amore verso la vita avrebbe raggiunto gli ascoltatori di CanaleCento. Non posso che che ringraziare ancora una persona che si chiama Marcella Labianca. Sono passati tre anni, oggi conduco un programma assieme ad una persona che è mio amico nella vita: Francesco Valenzano. Grazie !!!

Francesco Valenzano: Lavoro nel mondo della comunicazione da oltre 20 anni ma la radio non l’avevo mai considerata, cimentarmi nella conduzione di un programma radiofonico è sempre stato uno di quei desideri mai realizzati. Poi un giorno la mia amica Sabrina Scura ha avuto la malsana idea di trascinarmi nella sua trasmissione e la radio mi è entrata nel cuore. Provare un nuovo mezzo di espressione mi entusiasma e mi ha fatto crescere professionalmente e umanamente. CanaleCento è stato il luogo perfetto per cominciare questa nuova avventura, una grande famiglia dal cuore grande.

È passato davvero poco tempo e ammetto di essermi letteralmente lanciata in questa avventura perché sentivo che mi avrebbe resa felice – a parlarci ora è Claudia Rutigliano, l’ultima arrivata in ordine di tempo- Dove c’è musica io sto sempre bene, ma con Canale 100 sto ancora meglio. Ho tantissimo ancora da imparare ma spero di riuscire a trasmettere a voi e a chi ci ascolta quanto batte il mio cuore quando metto quelle cuffie e quanto mi emozioni quando sono lì. Per questo ringrazio di cuore il mio amico Beppe e il Direttore, che sono riusciti da subito a farmi sentire a casa. È speciale l’aria che si respira in quella radio! Grazie Canale Cento, e grazie alle persone che ne fanno parte! Imparo da voi ogni giorno! Grazie e ancora grazie!

Canale 100 è arrivata nel momento giusto… quello più buio per me… in piena pandemia! -ci dice Filippo Ciaccia, noto animatore e anchor man- Un vero e proprio limbo… mi è bastato un microfono, un paio di cuffie, buona musica, ospiti, amici e colleghi speciali… ma soprattutto qualcuno che dall’altra parte del vetro ha creduto in me… ed è stata subito felicità 😁

Tiziana: La mia esperienza in radio? Che dire.. ho sempre amato la radio e quando mi hanno inserito nel programma “la giungla” ero davvero contenta ed incredula. Per non parlare poi della conduzione del programma sulle colonne sonore cinematografiche! Avrei sperato davvero continuasse all’infinito, lavorare in radio, avere un programma da condurre… Posso dire che la mia esperienza è stata molto molto bella e positiva perché è la radio bella e positiva… 🙂

Giuseppe: Ho cominciato questa esperienza con Canale 100 grazie ad un caro amico che ci lavora da anni. Così, in piena Pandemia. La rete mi ha offerto di tornare ad avere un contatto diretto col pubblico e di esprimermi, ma con un nuovo linguaggio, provenendo io dal mondo della Tv. Ho trovato contenuti trasversali, un’ offerta formativa e variegata, ma ho scoperto anche un grande senso di squadra e di cooperazione tra sinergie e professionalità diverse, unite in un unico obiettivo: informare e divertire, sensibilizzare e creare svago.

Claudio Calabrese: Entrare nella realtà di Canale 100 è stata  una sorpresa prima e un’immensa soddisfazione poi. Scoprire, piano piano, i segreti che regolano come un orologio i meccanismi di una radio, una grande radio, seguita e retta da persone eclettiche, è stato per me un grande privilegio. E un onore. Soprattutto perché mi ha dato la possibilità di apprezzarne la realtà prima come ospite, poi come speaker. Sono passato da essere un semplice ascoltatore a essere l’intervistatore di ospiti incredibili. Come avrei potuto chiedere di più?! Impossibile, sono emozioni che si deve provare, non si possono descrivere. Neppure se sei uno, come me, che con le parole ci vive. Esser qui, per me ha significato, e significa tutt’oggi, fare parte di una comunità ‘speciale’, che ti entra nel cuore. E ci resta. Attendo con ansia, come i miei colleghi, il tempo di un nuovo inizio. Sempre a Canale 100, ovviamente…

Maria Pia (WikiPia): Sono grata per l’avventura tra le onde di questa radio. Un coacervo tra storia e presente dove la musica di ieri e di oggi fanno da colonna sonora perfetta tra quello che è stato e quanto si prospetta. Sentirsi a casa, ridere, studiare accogliere e sentirsi abbracciati da dirigenti e collaboratori sono la poltrona migliore per accudire con passione gli ascoltatori di questo canale che ha inaugurato la Puglia di musica, storie e attualità. Viva canale 100

Francesco Fellini è il “webmaster” del gruppo: Radio, Web e streaming, sono passioni che da sempre mi caratterizzano e da quasi 5 anni, avendo conosciuto canale100 ho potuto mettere a frutto passioni e lavoro. Mi occupo di tutto l’aspetto web con grandi soddisfazioni. Un plauso va al direttore Roberto De Marinis che ha sempre creduto il me e alla radio family che cresce sempre più.

A onor del vero, molti mancano ancora all’appello. Da Marcella (che però ora si occupa della redazione giornalistica) a Marco anche detto Morbo (insegna al Nord), Johnny, Federica, Gianluca, Miro, Sara, Domenico… e chiediamo scusa se ce ne è sfuggito qualcuno.

Una menzione particolare va a Stefano, che è stato il nostro “cucciolo” e ora è cresciuto ed è una delle colonne della radio, con la sua “Hit Radio Chart” ma anche con le sue indiscutibili capacità tecniche e informatiche – ci tiene a precisare il direttore- e a Walter, il Presidente di questa cooperativa. Credo siano anche le persone più pazienti che io abbia conosciuto.

Insomma, Canale 100 è tutto questo, ed altro ancora. Tecnologia che si mescola con sentimenti, amicizia, afflato, gioia… persone, prima ancora che speakers, voci (alcune di caratura nazionale) e non semplici microfoni. Storie e non flusso.

E un’area di ascolto che raggiunge alcuni milioni di potenziali ascoltatori, in Puglia, soprattutto, ma anche in Molise, Basilicata, Calabria e Campania.

Chiediamo, da ultimo, se -come altre radio- anche Canale 100 avrà un suo canale televisivo. Non credo nella cosiddetta “RadioVisione” se fatta come la fanno tutte le altre radio -dice il direttore- Comunque noi abbiamo già sperimentato la cosa e siamo già pronti per tornare in video, ma se lo faremo sarà a modo nostro, cioè privilegiando la musica, rigorosamente in “simulcasting” e i volti delle persone che si siedono dietro i microfoni. Non ci saranno mai video musicali, lo fanno già in tanti, questo. Ma far “vedere la radio com’è al di dentro, e chi parla”, questo sì, potrebbe essere. Come ho detto, lo abbiamo già fatto, e abbastanza prima delle altre.