Bari

In ricordo delle vittime dell’Olocausto si celebra evento a Bari

Il 27 gennaio viene ricordato in Italia l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e si celebra il “Giorno della Memoria”, dedicato alle vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e delle persecuzioni dei cittadini ebrei.

La Città di Bari e dell’Anpi ha avuto per questa giornata la seguente iniziativa:

  • alle ore 9 sarà presente il sindaco Antonio Decaro per onorare la memoria di Filippo D’Agostino.

Chi è stato Filippo D’Agostino?

Filippo D’Agostino era un sindacalista, consigliere comunale di Bari, antifascista e medaglia d’oro al valor militare, deportato e ucciso nel lager nazista di Mauthausen, con la deposizione di una corona di fiori presso la targa affissa nella sala consiliare di Palazzo di Città.

  • A seguir alle ore 11 con la presenza dell’assessora alle Politiche Educative e Giovanili Paola Romano, nel portico della chiesa di San Francesco in via Crispi verrà deposta una corona presso la targa che commemora Giuseppe Zannini, dove aveva sede la Federazione degli universitari cattolici, in cui aveva militato Zannini.

Chi è stato Giuseppe Zannini?

Giuseppe Zannini era un’antifascista cattolico, amico di Aldo Moro e di Achille Ardigò e organizzatore della resistenza a Bologna, fu catturato dalle SS e internato come “triangolo rosso” in quanto oppositore politico. Morì anche egli nel lager nazista di Mauthausen.

  • Infine alle ore 11.45, a Spazio Murat, con la presenza dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti e il consigliere incaricato dal sindaco per il coordinamento delle politiche LGBTQI+ Nicola Biancofiore assisteranno allo scoprimento della targa che riporta la nota frase attribuita al drammaturgo Bertolt Brecht.

“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.

Questa targa era stata affissa nel 2011 da oggi, Giornata della Memoria, torna nei locali di Spazio Murat da cui era stata rimossa per consentire l’esecuzione dei lavori di riqualificazione.