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Fascismo ed Olocausto: come li ricordiamo in Puglia

Oggi 27 gennaio, il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, in onore del Giorno della Memoria, presenterà la storia degli internati militari italiani (Imi) originari di Nardò (Lecce).

Furono catturati e deportati in Germania.

In seguito, vennero posti dinanzi alla scelta di combattere per la Germania nazista e la Repubblica Sociale Italiana o essere inviati nei campi di detenzione tedeschi.

Da lì, molti sentenziarono la loro vita, compiendo la fatidica scelta di combattere o essere fedeli ai valori umani.

Si farà maggiore attenzione alla storia di “Nino”, il neretino Antonio Pagliula.

Un importante testimone, spentosi nel 2007 all’età di 93 anni. Oltre ad avere testimoniato nelle scuole, gli sono stati riconosciuti vari meriti, tra cui la dedica da parte del comune di Nardò, che ha donato il suo nome al piazzale a ridosso delle mura di via Roma.

 

Dall’altra parte a Capurso, ci sarà il ricordo delle vittime della Shoah, dal 27 gennaio al 5 febbraio, con una serata musicale “Note di Libertà il nazifascismo e il Jazz” e la mostra fotografica “Shoa, come è stato umanamente possibile?” presentati dall’ ANPI Capurso- Valenzano.

 

A Molfetta con “Noi non dimentichiamo”. Le iniziative coinvolgono, grazie alla collaborazione di Teatri di Bari, le Associazioni “Eredi della storia” e “Symposium” pugliesi.

Alle 9.30, sempre con l’Associazione Eredi della storia, gli alunni dell’istituto Corrado Giaquinto allestiranno “L’Albero della Memoria”, in ricordo dei caduti nei campi di concentramento, mentre alle ore 19.30 nella Cittadella degli artisti, gli appuntamenti a cura dei Teatri di Bari con il ‘Concerto della memoria’ e il Quartetto d’archi dell’Orchestra filarmonica pugliese.

 

Il Teatro Piccinni ricorda l’evento con: “La memoria è un campo di battaglia”; a cura di Asselta.

Si tratta di format di formazione della società, chiamato: “La Palestra – Esercizi di cultura quotidiana”, presentato a mo’ di spettacolo.

Esigenza nata lo scorso anno per tornare a condividere una serata al teatro dopo la fase di pandemia.

Ci sarà l’intervento di artisti, giornalisti e intellettuali per ricordare un’importante pagina della storia del mondo.

L’evento è gratuito per le Scuola Superiori di II grado.

 

Una giornata ricca d’eventi per non dimenticare.