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Adesso è colpa sua?

E’ di queste ore la notizia secondo cui il Sindacato italiano lavoratori dello spettacolo (Sils), che aveva già preannunciato azioni legali per il “trenino di capodanno” all’interno del Petruzzelli, pare aver presentato un esposto sulla serata organizzata al teatro Petruzzelli di Bari, trasmessa in diretta su varie emittenti, e presentata da Federica Panicucci.

Questa volta, verrebbero mosse contestazioni sull’invito, fatto dal palco, e proprio dalla conduttrice, a  trasformare il teatro in una discoteca (mentre i locali da ballo -lo ricordiamo- erano chiusi per decreto, al fine di contenere i contagi).

Secondo il presidente del Sindacato, tutto è spiegato dai filmati in cui si vede Federica Panicucci che, a pochi secondi dalla mezzanotte, invita a far diventare il teatro una discoteca, e a seguito di questo molti spettatori si alzano e improvvisano un “trenino”.

Il Sils, che molti non conoscevano prima della sventurata notte in questione, pare abbia spiegato che il Sindaco non ha responsabilità che non siano prettamente politiche (e quando mai un Sindaco ne potrà avere di diverse?) e che invece dalla Panicucci si sarebbe aspettato almeno un post di scuse.

Quindi, si sono arrabbiati per il mancato post -ops- per le mancate scuse. Ma sarebbe bastato un post? Una volta le scuse venivano fatte in un altro modo. Oggi, tutto viaggia sui “social”, e un post del genere avrebbe messo a posto tutto.

Magari, con un bel pò di likes al seguito, ovviamente.

Comunque, a onor di cronaca, prima si era data la colpa anche alle “maschere”. Ora alla Panicucci. Ma gli Organizzatori (cui spettava il compito di controllare i copioni e dare le dovute indicazioni ai conduttori)? I Cameramen (che hanno continuato a riprendere mentre sfilava il “trenino”)?

Che responsabilità ci siano, è ovvio. Ma -forse- sarebbe bene dimensionarle a misura di ogni soggetto. O no?