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World Press Photo 2023: la mostra di fotogiornalismo più preminente al mondo, torna ancora una volta a Bari

Dal 13 ottobre al 10 dicembre 2023, a Bari, si terrà la 66° edizione ‘World Press Photo Exhibition’, presso il Teatro Margherita, in piazza IV novembre.

Si tratta di lavori di fotogiornalismo e fotografia documentaristica firmati da fotografi professionisti delle maggiori testate internazionali, da National Geographic a BBC, da CNN al New York Times, da Le Monde a El Pais.

Si può, infatti, definire il concorso fotogiornalistico più prestigioso al mondo, che torna nel capoluogo pugliese per il decimo anno consecutivo.

120 gli scatti vincitori raffiguranti gli attimi salienti dell’ultimo anno trascorso, ove un’attimo di realtà è racchiuso in uno scatto.

Quattro i premi in palio.

La prima immagine vincitrice del titolo di World Press Photo of the Year 2023 è stata scattata dal giornalista e fotografo ucraino Evgeniy Maloteka, il 9 marzo del 2022 per l’Associated Press. 

S’intitola “L’assedio di Mariupol”, scattata durante l’attacco aereo al Mariupol Maternity Hospital.

Trae Iryna Kalinina, donna 32enne, incinta e gravemente ferita, adagiata su una barella e trasportata all’esterno dell’ospedale, colpito dalle forze armate russe.

La donna riesce a partorire il bambino che morirà dopo lo scatto, lo stesso destino spetterà a lei, a distanza di pochi minuti.

Dall’altra parte, ad aggiudicarsi il premio per la World Press Photo Story of the Year è il reporter danese Mads Nissen, con
“Il prezzo della pace in Afghanistan”.

Racconta con 9 scatti come si vive sotto il regime talebano.

Uno di questi, rende ben visibile un murale propagandistico talebano che copre il muro dell’ex ambasciata statunitense a Kabul.

Mentre, Battered Waters, (letteralmente “acque maltrattate”), lavoro della fotografa armena Anush Babajanyan è la vincitrice per la categoria World Press Photo Long-Term Project.

Tema centrale è quello della crisi climatica nell’Asia centrale.
Al centro la siccità e la capacità della popolazione ad adattarsi a questa emergenza, ma anche la gestione dell’acqua dopo la caduta dell’Unione Sovietica e l’assenza di forniture idriche adeguate.

Here, The Doors Don’t Know Me , (Qui le porte non mi conoscono), del fotografo egiziano Mohamed Mahdy, che ha ricevuto, infine, il World Press Photo Open Format Award.

Evidenzia gli effetti dell’innalzamento del livello dei mari sulla comunità locale di Al Max, un villaggio di pescatori situato lungo il canale di Mahmudiyah, ad Alessandria d’Egitto.

L’autore narra attraverso foto, tramite testimonianze cartacee e non solo, la storia della comunità che scompare.

In mostra, due fotografi italiani: Simone Tramonte ed Alessandro Cinque.

Orari

Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: 10:00 – 21:00

Venerdì e sabato: 10:00 – 22:00

Domenica: 10:00 – 21:00

(Foto modifica Asia Mangialardi)