Popular NewsVera News 24

I clandestini del Covid

Il weekend del primo maggio, appena trascorso, ha fatto registrare numerosissime multe per mancata osservanza delle regole di cautela contro il diffondersi del Coronavirus: oltre 93 mila persone identificate e quasi tremila multe (non solo in Puglia).

Dalle feste clandestine in villa e in B&B, agli happening improvvisati per strada (alcuni dei quali sfociati in zuffe), si è delineata una nuova mappa che raffigura le mutate usanze dei cittadini all’epoca del Coronavirus.

Chiamate spesso dai vicini di casa, le Forze dell’Ordine hanno identificato molte persone, di cui alcune anche minori, e denunciato chi ha consentito di trasformare la propria villa estiva, magari, in un luogo pubblico senza autorizzazione.

Feste in piena regola, senza cura alcuna del numero massimo dei partecipanti o del coprifuoco, con DJ alla consolle a suonare musica e perfino buffets allestiti, verosimilmente a fronte di contributi in denaro rigorosamente in nero per gli organizzatori.

Queste vicende sono accadute -ripetiamo- non solo in Puglia ma anche in Toscana, nel Lazio, in Campania, e in altre regioni d’Italia. E se certi casi possono essere spiegati come il voler festeggiare il ritorno alla normalità per la zona gialla, in altre situazioni, come in Puglia, le giustificazioni non sono servite a niente, visto il colore.

E’ questo che ci aspetta nell’immediato futuro? Andare a caccia di modi per aggirare le regole senza curarsi della pandemia e degli altri?