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Bari: Stroke Unit da potenziare

Molto spesso i pazienti sottovalutano segnali che significano che un ictus è in arrivo. E’ necessaria una maggior consapevolezza al fine di far sì che si ricorra alle cure dei sanitari il prima possibile, perché in casi di TIA o Ischemia, o peggio, di emorragie cerebrali, un minuto di ritardo può corrispondere a milioni di cellule che si distruggono compromettendo la ripresa del paziente.

A intervenire su questi episodi è la “Stroke Unit” di Neurologia del Policlinico di Bari, dove -però- il personale è poco (e nonostante ciò, tutti fanno un egregio lavoro nei confronti dei ricoverati).

Per questo, i medici pugliesi hanno avanzato verso la Regione Puglia la richiesta di riconoscere la “Stroke Unit” del Policlinico di Bari come “unità intensiva o sub-intensiva” (come accade in altre regioni e Ospedali d’Italia).

Questo riconoscimento darebbe la possibilità di accedere a personale e risorse che consentirebbero di agire con maggiore tempestività sul danno cerebrale da ictus.

La UOC Neurologia del Policlinico è diretta dalla dottoressa Maria Trojano, mentre la responsabile della Stroke Unit del Policlinico barese è la dottoressa Mariantonietta Savarese.

A loro, così come a tutto il reparto, va il nostro ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto, e l’augurio di raggiungere al più presto quanto richiedono alla Regione Puglia per rendere il reparto ancor più una eccellenza sul territorio.

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