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Emergenza idrica in Puglia: l’Acquedotto Pugliese e le azioni per affrontare la crisi

Bari, 29 novembre 2024 – La scarsità delle precipitazioni che interessa le principali fonti di approvvigionamento idrico sta progressivamente riducendo la disponibilità di acqua.

Attualmente, i prelievi superano gli afflussi, rendendo indispensabile adottare misure per limitare i consumi.

In assenza di significative piogge, a partire da gennaio 2025 potrebbe verificarsi una disponibilità idrica insufficiente a soddisfare la domanda complessiva.

Acquedotto Pugliese (AQP) si è già attivato con misure preventive, riducendo la pressione dell’acqua sulla rete, in conformità con gli standard di qualità definiti dalla Carta del Servizio Idrico Integrato.

Ogni gesto volto al risparmio è cruciale per mitigare l’impatto della crisi: da un lato, grazie alle tecnologie innovative adottate da AQP, che hanno ridotto significativamente le perdite idriche; dall’altro, attraverso comportamenti virtuosi dei 4 milioni di cittadini serviti, che possono contribuire con semplici accorgimenti quotidiani.

Un contesto di severità idrica crescente
L’Osservatorio permanente dell’Autorità di bacino dell’Appennino meridionale ha recentemente innalzato il livello di severità idrica per il settore potabile in Puglia da “medio” ad “alto”. La disponibilità complessiva degli invasi che forniscono oltre il 50% dell’acqua necessaria è attualmente inferiore del 62% rispetto ai valori medi storici, mentre le sorgenti irpine, che contribuiscono per un terzo al fabbisogno, registrano un calo della portata media di oltre il 12%.

Impegno e investimenti per una gestione sostenibile
AQP sta affrontando la sfida posta dai cambiamenti climatici attraverso un approccio multidimensionale, che comprende interventi di risanamento, digitalizzazione delle reti e sviluppo di modelli previsionali avanzati per gestire la domanda in base a variabili climatiche e demografiche. Grazie agli sforzi per migliorare l’efficienza operativa, nel 2023 è stato possibile risparmiare 80 milioni di metri cubi d’acqua rispetto al 2009, un volume equivalente a un invaso di medie dimensioni.

Sono attualmente in corso progetti di risanamento che interessano circa 1.300 chilometri di condotte, per un investimento complessivo di 800 milioni di euro. Tali interventi, insieme al progetto Smart Water Management, hanno reso possibile la creazione di un gemello digitale della rete idrica, migliorando la capacità di monitoraggio e intervento, con una conseguente riduzione delle perdite e una gestione più sostenibile della risorsa.

Appello ai cittadini e alle istituzioni
Per affrontare al meglio la crisi idrica, AQP invita i cittadini a un consumo responsabile, limitando gli utilizzi non essenziali. L’azienda prosegue le sue campagne di sensibilizzazione, come Siamo in riserva e Conta la goccia – Risparmiare si può, per promuovere l’importanza di ridurre gli sprechi e adottare buone pratiche nell’utilizzo della risorsa idrica.

Acquedotto Pugliese continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e a collaborare con le autorità competenti per garantire la continuità del servizio, con l’obiettivo di superare questa fase critica grazie all’impegno condiviso di cittadini, istituzioni e aziende.