Porto Cesareo si prepara a festeggiare il suo Patrono con la tradizionale accensione della focara
Domenica 22 gennaio 2023, Porto Cesareo si prepara a celebrare il suo Santo Patrono, sant’Antonio Abate, con la tradizionale accensione della fòcara, pira di fascine di legno, che campeggia già da giorni nello spiazzo dello scalo d’alaggio.
Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, la festa sulle rive dello Jonio, organizzata dal Comune di Porto Cesareo e dal Comitato Festa Sant’Antonio con l’apporto di Ezio Calcagnile, giunge alla sua 86esima edizione, e affonda le radici in una antica storia di devozione e preghiera. Era il 1937 quando Oronza Colelli, del posto, si rivolse in preghiera a Sant’Antonio chiedendo il ritorno del figlio, Edmondo Martina, dalla guerra in Etiopia. Quando ormai sembrava non ci fossero più speranze per quel giovane soldato, la donna gridò quasi al miracolo: Edmondo tornò a Porto Cesareo, sano e salvo. Da allora, per ringraziare l’abate protettore di fuoco e animali, Porto Cesareo celebra la festa solenne a fine gennaio.
Il monumento naturale, simbolo di tradizione e devozione, si trova presso lo scalo d’alaggio, è alto otto metri e mezzo, per sette metri e mezzo di base quadrata, con delle scale che simboleggiano l’avvicinamento al cielo, ed è composta da 1510 balle di olivo. È stata progettata prendendo ispirazione da un artista tedesco e ha coinvolto come di consueto grandi e piccoli nella realizzazione.
Sul fronte eventi, alle 15.30 concerto bandistico per le vie del paese con la banda Grecìa Salentina-Zollino, dalle 16 musica e apertura degli stand gastronomici, alle 18.30 mongolfiere in volo, alle 19 accensione della focara con lo spettacolo pirotecnico della ditta Dario Cosma, alle 19.30 concerto dei Siaka-pizzica salentina, dalle 22 dj set con Quemose DjsetCalella e Jonioposse live black music.
Per gli eventi religiosi della domenica, messa alle 10 e alle 17.30 in parrocchia, alle 12 benedizione degli animali allo scalo d’alaggio, alle 18.30 corteo cittadino.