La quarta ondata e la variante lambda
La quarta ondata del Covid-19, legata soprattutto alla variante delta, dovrebbe esaurirsi entro il mese di agosto. Ne è convinto Alberto Gerli, già nel CTS da cui si era subito dimesso, e ingegnere gestionale, che ha studiato la mappa della trasmissibilità del virus in questa fase.
La prima cosa che si nota dalle mappe derivate dal suo studio è che la variante delta si è trasmessa in modo diverso fra nord, centro, sud e isole, e a tal proposito, fra le curve ipotizzate quella relativa al sud rappresenterebbe la minor diffusione fra le quattro aree.
Insomma, la delta starebbe per estinguersi, o quasi, secondo lo studioso. Ma a far paura c’è già un’altra versione del virus, quella denominata C37 o se preferite “variante Lambda”.
Si tratta di una variante che si è diffusa principalmente in Perù, e che combatte meglio delle precedenti gli anticorpi vaccinali. Gli scienziati però non sono preoccupati per la sua diffusione, al momento relegata solo ad alcuni Paesi, 29 in tutto il Mondo.
Tutti gli studiosi sono comunque concordi che le varianti continueranno a presentarsi finché non si sarà raggiunta la famosa “immunità di gregge” perché il virus continua a mutare per adattarsi alla realtà circostante e c’è da sperare che a un certo punto smetta di mutare semplicemente perché non troverà più organismi inermi da infettare.