Lecce

Caro affitti, studenti si mobilitano anche a Lecce

Con l’avvio del nuovo anno accademico, che ha preso il via già dalle ultime settimane di settembre, studenti e studentesse universitari sono tornati ad affrontare una delle sfide più grandi per chi proviene da fuori città: la ricerca di un alloggio. Questo passo fondamentale, che rappresenta una parte cruciale del diritto allo studio, non è però così semplice come potrebbe sembrare. Non solo i prezzi degli affitti sono aumentati, ma si aggiungono anche situazioni poco trasparenti come affitti in nero e abitazioni in condizioni pessime. Inoltre, molti studenti si trovano a dover affrontare la realtà di non riuscire a trovare un alloggio disponibile già dai primi giorni di settembre.

“Come Unione degli Universitari, non potevamo rimanere indifferenti di fronte a una situazione che compromette due diritti fondamentali per gli studenti: il diritto alla casa e il diritto allo studio. – sottolinea con forza Sabrina Loparco, coordinatrice di Udu Lecce – È un problema che, sebbene simile su scala nazionale, assume caratteristiche diverse a seconda della regione o città. A Lecce, ad esempio, sebbene si registri un aumento dei costi degli affitti e delle spese accessorie, la situazione è aggravata dal diffuso fenomeno degli affitti a nero, che impedisce agli studenti fuori sede di registrare regolarmente il proprio contratto e accedere a eventuali aiuti da parte di Adisu Puglia. Non solo: molti degli alloggi disponibili sono in condizioni non accettabili, con la presenza di muffa, umidità e infiltrazioni”.

L’Udu Lecce, quindi, ha deciso di non rimanere a guardare e di mobilitarsi. “Di fronte all’indifferenza del Governo, non staremo zitti – afferma Sabrina Loparco. – Siamo pronti a tornare in piazza, come già fatto in passato, per manifestare il nostro dissenso e proporre soluzioni concrete per affrontare il caro affitti e la crescente emergenza abitativa”. L’Udu ha anche aderito alla campagna nazionale lanciata dall’UDU, CGIL e SUNIA, che ha dato vita a un’indagine sui disagi degli studenti fuori sede. Il questionario, ancora aperto fino al 30 settembre, ha già fornito dati significativi, anche se non ancora completi.

Il quadro che emerge è allarmante: gli studenti si trovano a dover fare i conti con richieste esorbitanti e con una serie di discriminazioni spesso assurde, come l’obbligo di locazioni destinate esclusivamente alle studentesse o addirittura annunci razzisti in alcune aree. Proprio per sensibilizzare su questi temi, l’Udu Lecce ha organizzato per il 26 settembre una giornata di volantinaggio, in collaborazione con Cgil Lecce e Sunia, per informare gli studenti sui loro diritti relativi ai contratti di locazione. L’obiettivo è chiaro: non fermarsi alla denuncia, ma avviare azioni concrete per migliorare la situazione e garantire il rispetto dei diritti degli studenti universitari.