The doctor is in – Federica Angiuli e l’educazione ai sentimenti
Giovedì 18 novembre 2021 presso l’aula magna della LUM si è tenuto il convegno dal titolo” L’educazione ai sentimenti “ durante il quale è stata presentata l’associazione Federica Angiuli aps , nata per volere dei genitori, degli amici e dei colleghi della dott.ssa Federica Angiuli, scomparsa prematuramente meno di un anno fa. Psicologa cognitivo comportamentalista, fu ideatrice e creatrice del primo sportello di ascolto all’interno dell’università LUM, che poi si espanse alle altre università baresi. Fortemente convinta dell’importanza dell’educazione ai buoni sentimenti , la dott.ssa Angiuli ha lasciato un segno tangibile ovunque abbia portato il suo caparbio intento di cambiare gli altri. Esempio di energia fisica e morale, ha insegnato a non scusarsi mai delle proprie emozioni, perché è proprio la mancanza di conoscenza delle stesse a portare come conseguenza i disturbi della personalità, purtroppo oggi davvero troppo diffusi fin dall’infanzia. Vengono lette due lettere di Alex, un ragazzo minorenne sud africano, detenuto al Fornelli, che oggi ha quasi finito di scontare la sua pena e che fu paziente di Federica Angiuli , la dottoressa. Una sua frase conpisce tutti noi in ascolto: “…tutti non è stronzo più, adesso tutti bene, tutti bravi”. È evidente il percorso fatto da questo ragazzo plagiato negativamente dalla vita ma plasmato positivamente dal potere curativo delle emozioni sotto la guida della dott.ssa Federica. Oggi Alex ha conseguito un tale livello di reinserimento sociale da essere destinato del permesso di cittadinanza dallo stesso Questore.
L’associazione, nasce come progetto già in cantiere , nel quale tanti professionisti continueranno a fare il lavoro di Federica, con lo scopo di rendere autonomi i giovani.
Federica nacque con il dono dell’ascolto, dinamico, attento e coraggioso, che mise in pratica in ogni ambito, in corsia, in carcere . In questa società, in cui manca del tutto la fratellanza, sinonimo laico della solidarietà , Federica Angiuli aps nasce per essere quel fiore che altri Alex potranno cogliere.
Toccante l’intervento di una collega psicologa che partendo dall’ assurdo di spiegare la morte appellandoci al senso della vita , ricorda che l’indole di educare ai sentimenti portò Federica a decidere fermamente che avrebbe fatto scoprire ai ragazzi del carcere minorile quanta positività possano contenere e sprigionare le emozioni. Nell’ultima conversazione Federica le consigliò un libro dal titolo “Avrò cura di te”,dal quale trae la frase che forse spiega il senso di tutto ciò : quando si scopre il proprio talento e lo si esercita , si sente di far parte della Creazione.
In questo convegno sulla devianza minorile, presentazione di un’associazione di educazione ai sentimenti, commemorazione di una professionista ottima e persona speciale , si susseguono gli interventi di eminenti esponenti di Istituzioni coinvolte in questa fetta deviata della società dei minorenni( anche il vicesindaco e un esponente della Regione promettono sostegno). Ma è alla fine che tutto diventa chiaro quando è il fratello che la descrive dicendo “insegnava a guardare le cose da una nuova prospettiva” e la dott.ssa Foschini , pediatra, racconta la storia dell’ostrica che, ferita , sporcata da un granello di sabbia , lo ingloberà facendolo diventare una bella, lucente, preziosa perla. È la sofferenza che si trasforma in perla, come faceva la dott’ssa Angiuli che non si risparmiava mai. Federica , era brezza marina.