Capurso celebra la Festa Grande: fede, storia e comunità in onore della Madonna del Pozzo
Torna a Capurso, come ogni anno, l’attesissima Festa Grande in onore della Madonna del Pozzo, che dal 29 agosto al 7 settembre animerà le vie del paese con un fitto programma di celebrazioni religiose, eventi culturali e spettacoli aperti a tutta la cittadinanza e ai numerosi visitatori che raggiungeranno il comune barese per l’occasione.
Un appuntamento profondamente radicato nella storia locale, che affonda le sue origini nel 30 agosto 1705, quando il sacerdote capursese Don Domenico Tanzella rinvenne all’interno di un antico pozzo una sacra immagine della Vergine Maria, di stile bizantino.
Un ritrovamento che segnò l’inizio di una profonda devozione popolare, cresciuta nei secoli fino a trasformare questa ricorrenza in uno degli eventi religiosi più sentiti della Puglia.
Quest’anno, la Festa si arricchisce di una novità assoluta destinata a lasciare il segno: lo spettacolo piromusicale “Un Pozzo di Stelle”, a cura della Fire Light di Giuseppe Roberto, che illuminerà il cielo di Capurso nella serata di sabato 30 agosto alle ore 23, subito dopo la tradizionale Offerta delle Corone festive alla Madonna.
Il Comune, consapevole dell’elevato afflusso previsto, ha predisposto un servizio straordinario di parcheggi nella zona industriale, con bus navetta gratuiti per agevolare l’accesso e migliorare la viabilità nei giorni centrali della Festa.
«La Festa della Madonna del Pozzo è per noi capursesi molto più di un evento religioso: è il cuore pulsante della nostra identità, un momento che segna l’anno e la vita di tutta la comunità», afferma il sindaco Michele Laricchia.
«È l’occasione in cui molti nostri concittadini tornano da lontano per riabbracciare le famiglie, partecipare alle celebrazioni e ritrovare le proprie radici. Una festa che accoglie migliaia di pellegrini e visitatori, e che ogni anno cerchiamo di rendere sempre più bella e significativa».
Il programma della Festa
Si parte venerdì 29 agosto alle ore 20 con la processione del Quadro dalla Cappella del Pozzo fino a Piazza Umberto I.
La serata prosegue con musica e divertimento nella Villa Comunale, dove alle 22 si esibiranno i giovani DJ del Vibes Project, protagonisti del live set DJ Park Party.
Sabato 30 agosto, alle ore 21:30, la solenne celebrazione in Basilica culminerà con l’Offerta delle Corone festive alla Madonna.
Subito dopo, alle 23, andrà in scena il già citato spettacolo piromusicale Un Pozzo di Stelle, destinato a stupire grandi e piccoli.
Domenica 31 agosto sarà uno dei giorni più solenni: alle 10:30 è prevista la processione della Sacra Effige sul Sagrato Reale della Basilica.
In serata, alle ore 22, sfilerà per le vie del paese il Corteo Storico con il Carro Trionfale, uno degli appuntamenti più suggestivi dell’intera Festa, che rievoca i momenti salienti del miracolo e della scoperta dell’immagine mariana.
Lunedì 1° settembre, in Piazza Gramsci alle 21:30, il palcoscenico sarà tutto per Uccio De Santis, che porterà il suo spettacolo comico davanti al pubblico capursese, per una serata all’insegna del sorriso.
Sabato 6 settembre, spazio alla storia e alla memoria collettiva: alle ore 20, partirà dalla Chiesa del Pozzo la rievocazione storica del rinvenimento dell’affresco della Madonna, che si concluderà sul sagrato della Basilica, ricostruendo i momenti emozionanti del miracolo del 1705.
Il gran finale arriverà domenica 7 settembre: ancora una volta Piazza Gramsci ospiterà il pubblico per un evento musicale di richiamo.
Alle ore 21 saliranno sul palco i Gemelli di Guidonia, protagonisti dell’evento conclusivo dell’Ottava, offerto dal Comune.
Una storia di fede lunga oltre tre secoli
Il cuore di questa festa resta, da oltre 300 anni, il miracolo che ha dato origine alla devozione.
La leggenda narra che Don Domenico Tanzella, gravemente malato, ricevette in sogno la visita della Madonna, che gli indicò un antico pozzo da cui bere per ottenere la guarigione.
Dopo aver seguito il messaggio celeste, il sacerdote guarì e, insieme ad alcuni fedeli, si recò al pozzo dove scoprì una sacra immagine mariana.
L’effigie si staccò dalla parete, galleggiò sull’acqua e si consegnò nelle sue mani.
Da quel momento nacque un culto che ha attraversato i secoli.
Nel tempo, furono costruite una cappella e successivamente un convento affidato ai Frati Francescani Alcantarini, grazie all’interessamento di Don Lorenzo Pappacoda e al sostegno della Santa Sede.
Il 27 agosto 1778, l’immagine fu solennemente trasportata nella nuova Basilica, dove tuttora è custodita sull’altare maggiore.
Nel 1852, il Papa Pio IX inviò il cardinale Mario Mattei a incoronare solennemente l’immagine, riconoscendone il valore devozionale e i numerosi miracoli avvenuti per sua intercessione.
Ancora oggi, migliaia di ex-voto testimoniano la fede viva del popolo e l’affetto per la Madonna del Pozzo, madre e guida spirituale per generazioni di capursesi.
Tra spiritualità e tradizione
La Festa Grande non è solo un evento religioso, ma un patrimonio collettivo che unisce storia, fede e socialità.
Le vie del paese si riempiono di colori, musica e voci; si accolgono amici, si incontrano generazioni.
È la Capurso che si racconta e si ritrova, in un abbraccio che ogni anno si rinnova sotto lo sguardo materno della sua Madonna.
(Immagine Mila Uffici Stampa)

